- Servizi di consulenza geofisica, ispezioni preliminari dell’area target e design di survey geofisici;
- realizzazione di survey geofisici attraverso l’uso di piattaforme mobili terrestri, marine ed airborne;
- rilevamento di anomalie spettrali, interpretazione e visualizzazione dei dati dopo l’analisi usando metodi full spectrum (come NASVD, FSA-NNLS e PCA), conformi agli standard IAEA riguardanti la calibrazione di detector, la raccolta dati e la loro elaborazione;
- monitoraggio di radionuclidi naturali (238U, 232Th, e 40K) supportato da cartografia geologica finalizzato all’identificazione di caratteristiche litologiche distintive;
- ricerca di miniere di uranio tramite l’identificazione diretta di vene e rocce mineralizzate;
- survey airborne di spettroscopia γ per la caratterizzazione radiometrica di miniere di uranio abbandonate;
- monitoraggio di radionuclidi naturali (238U, 232Th, e 40K) supportato da cartografia geologica localizzazione di mineralizzazioni correlate alla presenza di depositi auriferi e altri giacimenti minerari;
- individuazione di ambienti porfirici attraverso l’identificazione di zone di alterazione potassica per l’esplorazione geotermica;
- esplorazione mineraria di terre rare associate ad arricchimenti di torio;
- esplorazione per la ricerca di idrocarburi attraverso lo studio dell’alterazione del rapporto potassio/uranio;
- mappatura di contaminazioni e individuazione di residui radioattivi (ad esempio 131I, 137Cs, 60Co);
- dettagliati report geofisici sull’area di survey, sulle ispezioni e calibrazioni degli strumenti, sui controlli di qualità e le tecniche di elaborazione dei dati;
- produzione di carte tematiche della distribuzione dei radionuclidi naturali (catene di 238U e 232Th, e 40K) con stima delle incertezze;
- produzione di carte tematiche del rate della dose efficace outdoor (in μSv/yr) dovuta a radionuclidi naturali e artificiali misurati durante survey airborne;
- misure di spettroscopia γ e β per il monitoraggio di radionuclidi artificiali (137Cs, 134Cs, 131I, 60Co, 90Sr) e naturali (catene di 238U e 232Th, e 40K) con droni terrestri in aree difficilmente accessibili;
- campionamento di pennacchi radioattivi per l’homeland security attraverso l’individuazione di particelle che emettono radiazioni α, β e γ con detector su droni aerei;
- blind detection di sorgenti orfane (come 137Cs, 134Cs, 131I, 60Co, 90Sr) attraverso misure di radioattività γ e β realizzate con detector trasportati da droni aerei;
- ispezione di porti, centri di trasporto e frontiere attraverso misure di radioattività γ e β realizzate con detector trasportati da droni aerei ed acquatici;
- survey della radiazione di fondo e cartografia di aree specifiche (ad esempio discariche, depositi di rottami, siti di costruzione, centrali nucleari, aree di stoccaggio) attraverso misure γ airborne e carborne;
- analisi radiometrica spettrale e modelling geostatistico tramite software commerciali (come Praga, Geosoft, ArcGIS);
- strip survey con droni aerei di gasdotti per l’individuazione di NORMs prodotti da industrie dei settori del petrolio e del gas;
- survey geofisici e multispettrali usando piattaforme airborne che trasportano spettrometri γ, fotocamere, camere iperspettrali e termocamere;
- analisi multiparametrica e correlazioni dei dati;
- rilevamento remoto di sorgenti radioattive introdotte intenzionalmente in veicoli e palazzi attraverso l’uso di droni aerei, di terra e acquatici, così da evitare l’esposizione dell’operatore a radiazioni ionizzanti;
- risposta alle emergenze associate ad eventi nucleari attraverso il rilevamento delle radiazioni α, β e γ e la valutazione dei rischi;
- survey di radioattività automatizzati in aree contaminate e perciò pericolose effettuate attraverso veicoli robotici aerei e di terra senza pilota;
- simulazione del responso dei detector per diverse configurazioni, condizioni ambientali e veicolo trasportatore usando il metodo Monte Carlo;
- modellazione della diffusione dei radionuclidi nello spazio e nel tempo, con i loro processi di trasporto, in caso di dispersione di NORMs nell’ambiente (ad esempio accumulati in red mud o nei residui di combustione del carbone).
Per maggiori informazioni: radio@geoexplorer.cgtgroup.org